Gruppo Escursionisti  Amatori Montagna



Prossima escursione

  03 maggio 2024 

 Parco Dolomiti Bellunesi                   

 Bus del Buson

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(acc. Poloni - De Vecchi) (Tab. 024)


Disl. m.550 (E) ore 5: (PP) Case Bortot m.550 - s.501 -

Forra Bus del Buson - Casera ai Pez - Col Forongol -

Case Bortot.


TEL.: (telefonate urgenti) - 349 / 3326560

Massima puntualità. Fare riferimento al responsabili della escursione.

Il Bus del Buson (Buson de la S'cesora) è una forra fossile del torrente Ardo, scavata sullo zoccolo meridionale del grande castello dolomitico della Schiara. 

La 'Madonnina del silenzio' ci attende nel fondo dei meandri di questo buio e spaventoso budello, scavato tra le viscere dei fitti strati di biancone dalle tumultuose acque del torrente Ardo durante le alterne fasi delle grandi glaciazioni.

Una frana costrinse il torrente a cercarsi, a poche decine di metri di distanza, un altro sbocco cosí la potentissima, incessante ed implacabile forza dell'acqua scavò la spaventosa forra che tutt'ora convoglia le acque che scendono dal versante sud della grande Schiara, la montagna che domina Belluno.

Il Bus del Buson, rimasto senza quel tremendo motore che lo scavava e mangiava, ma che gli donava vitalità, è il testimone fossile di quei millenni lontani, ma non smette di stupirci.

E non smette di affascinarci con quelle emozioni inarrivabili che solo gli spettacoli della natura sanno donarci.

Il silenzio è assoluto ed assordante, ma si ha quasi la percezione di sentire il sordo rumore dell'acqua che scava quella galleria in alcuni punti larga poco più di una bracciata e nella quale la luce fatica a farsi vedere. 

Descrizione dell’itinerario

Il percorso è facile e privo di pericoli, purché non si esca dal sentiero tracciato. Faticosa, comunque, la risalita alla mulattiera nel ritorno. Richiede circa un'ora e mezza ed è consigliabile a tutti, anche ai bambini se tenuti rigorosamente sotto controllo.

Si deve raggiungere il parcheggio dove inizia il sentiero per il rifugio VII Alpini alla Schiara. 

al parcheggio prosegiure, ora a piedi ovviamente, per la mulattiera per il rifugio VII Alpini, camminando per una decina di minuti. Si perviene ad un primo bivio che si tralascia per proseguire ancora verso il noto rifugio. Poche centinaia di metri dopo, ad una curva verso sinistra proprio dove la mulattiera si restringe a sentiero, un piccolo cartello di legno su di un albero indica (attualmente mancante) la traccia di sentiero che scende con decisione verso il fondo della forra del torrente Ardo (non avventurarsi per altre tracce!). 

Siamo ora sul sentiero n. 544; dopo circa 10 minuti di cammino troviamo le deviazione per la galleria di Cima Neutra (1060 m) che è una galleria elicoidale scavata nella roccia in tempo di guerra profonda 90 metri e che presenta varie aperture verso l’esterno. Sbuchiamo fuori quasi in vetta a cima Neutra (1150 m), ancora pochi minuti e sbuchiamo sul piazzale del Cimone (1226 m). 

Si scende molto ripidamente per la traccia di sentiero fino ad arrivare ad una specie di valletta completamente invasa da una esuberante vegetazione in prevalenza di noccioli, dove si dirige più decisamente verso destra. Dopo poche centinaia di metri, quasi a sorpresa, compare l'ingresso della forra.


La si può percorrere tutta, circa duecento metri, fino a sbucare in un ripido costo boscoso.


Si piò uscire dalla forra verso sud e, dopo un tratto di ripidissima discesa, risalire molto faticosamente verso il sentiero delle Case Bortot. Poco dopo l'inizio della risalita si trova un bivio, prendere il sentiero (più ripido) di destra (cartellino indicante Case Bortot). Questo sentiero di ritorno è più difficile ed impegnativo di quello della discesa e presenta alcuni tratti su ripidi pendii erbosi e boscosi.

Nel caso non si sia sicuri (o con bambini) è meglio tornare a ritroso per lo stesso percorso dell'andata. Non azzardare altre soluzioni, ci aspetta, inevitabile, la ripida salita per riguadagnare la mulattiera. 

In Biblioteca

Tutti i giovedì dalle ore 21.00 consultabili presso la nostra bliblioteca, guide, carte topografiche ecc. SI possono anche ritirare libri. 

RIUNIONE DEL GIOVEDI

Il Gruppo Escursionisti del D.L.F. di Treviso si ritrova tutti i giovedì alle ore 21.00 presso la sala assemblee del Dopolavoro Ferroviario di Treviso in via Benzi 86 dalle ore 21.00. In queste serate vengono relazionate dai responsabili le escursioni prossime da fare. Si può inoltre prenotare la Casa Vivaio, e ritirare le chiavi nel caso questa sia già stata assegnata. In alcune particolari occasioni ci si ritrova anche per festeggiare compleanni di amici, oppure nelle occasioni delle festività per lo scambio di auguri. Disponibile un'ampia biblioteca, con pubblicazioni varie a disposizione dei soci. Si possono consultare carte topografiche e quant'altro utli per l'organizzazione delle escursioni. 

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